La Radio

Telegrafia Senza Fili: La Radio

 


Nel cuore di Bologna in via IV Novembre 7, il 25 aprile 1874 nasceva Guglielmo Marconi. I suoi studi non furono del tutto regolari, gli fu concesso d’andare prendere lezioni private di fisica a Livorno, dal Prof. Vincenzo Rosa che fu per lui un maestro e il vero formatore di quell’unica materia che realmente gli interessava; a compensare la mancata regolarità degli studi sono le sue grandi intuizioni scientifiche e la capacità di valutare ed utilizzare i risultati delle esperienze. Nell’autunno del 1894, tornato a Pontecchio, trasformò l’angusta soffitta di Villa Griffone in un rudimentale laboratorio e i primi risultati non tardano ad arrivare. Al termine dell’estate 1895, in un giorno non ben definito, si prestava a compiere l’esperimento che cullava nella mente: trasmettere un segnale oltre la collina dei Celestini. Un colpo di fucile echeggiò nella valle, è il segnale convenuto con il fratello Alfonso; la prova era andata secondo le previsioni, quel giorno era nata la “telegrafia senza fili”. Il 12 dicembre 1901 Marconi prova concretamente che la trasmissione e la ricezione delle onde hertziane non sono limitate alle brevi distanze, come a quel tempo sostenevano tutti gli scienziati; il segnale lanciato dalla stazione di Poldhu in Cornovaglia attraversa l’Atlantico e viene da lui ricevuto a Saint Johon di Terranova: la corvatura della terra non aveva impedito la trasmissione. Una delle cratteristiche di Guglielmo Marconi fu proprio quella di saper approfondire le intuizioni di altri scienziati, riuscendo a farle sue coniugandole in modo tale da ottenere così i migliori risultati. Suo fu l’accopiamento del sistema antenna-terra, che permise di superare così ogni difficoltà nelle ogni difficoltà nelle trasmissioni a distanza. Le attestazioni coferite a Guglielmo Marconi furono: Premio Nobel per la Fisica nel 1909, nomina a Senatore del Regno d’Italia, nomina a Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Regia Accademia d’Italia, 16 Lauree “Honoris Causa”, 25 onorificenze di alto rango, 12 cittadinanze onorarie. Il 20 luglio 1937 Marconi morì a Roma: le radio di tutto il mondo sospendono le trasmissioni per alcuni minuti. Le sue spoglie, insieme a quelle della moglie, sono custodite all’interno del Mausoleo di Villa Griffone, da dove, ancora sconosciuto, effettuò i primi decisivi esperimenti di Telegrafia Senza Fili: LA RADIO.

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